La Magica Notte d'Estate... che sogno non fu. Tornavo con un'amica da una “stellata” nel mio giardino, era molto tardi. Ci fermammo a bere qualcosa nel bar di un paese vicino, nell'alto Lazio, e poi ripartimmo con la mia auto per dirigere verso la cittadina limitrofa, Bracciano, dove lei aveva parcheggiato la sua auto. Mentre percorrevamo via dei Lecci, lei si girò in direzione del lago e, attraverso il mio finestrino laterale, scorse una luce molto luminosa nel cielo, piuttosto bassa sull'orizzonte, radente le cime degli alberi. Mi chiese con insistenza di fermarmi perché presentiva non trattarsi di un aereo ma... di “loro”.

   Per fortuna, le diedi retta. Accostai e scendemmo dall'auto. L'amica attraversò la strada e si mise a fissare la sorgente luminosa che, in effetti, sostava nel medesimo punto già da diversi minuti... e non sembrava avvicinarsi né virare mai. A un certo punto, decisi di fotografarlo e presi il cellulare, un LG. La prima posa comprende la mia amica di spalle e il fatidico punto luminoso, ben visibile malgrado la distanza.

   Poi, pensai di fare come già mi era capitato nelle settimane scorse e ripetei la tecnica di zoomare al massimo sull'oggetto, sperando di cogliere particolari invisibili ad occhio nudo: al principio, solo una sfera colorata ma poi...! E queste sono alcune delle immagini che, ingrandendo ancora in post-produzione, sono riuscita a ricavare. Per visualizzarle al meglio, oltre ad ingrandirle, ho virato leggermente la gamma di colore dell'originale per eliminare la dominante verde che scaturiva dalla fonte luminosa e per contrastarle un po'.

 

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