...Della rotondità del pianeta che vortica attorno al suo sole, a sua volta in movimento nello spazio, oggi non dubita (quasi) più nessuno. Eppure di ciò si è discusso (e con cattiveria!) per secoli. Dei viaggi aerei e spaziali sognavano gli antichi precolombiani, i sumeri, gli hindi di molte migliaia di anni fa, proprio come Jules Verne faceva nell'Ottocento. Ebbene, oggi sono all'ordine del giorno.

In altre parole, la fantascienza sembra essere, più che una fantastica creazione mentale, l'occasione di progettare possibilità future, tanto più realizzabili quanto più profondo diviene il sapere tecnologico e spirituale di una società. Parlando di science-fiction, ciò che in un recente passato è stato inventato... o copiato da “fonti alternative” appare, a distanza di pochi decenni, scontato e quasi superato dalle moderne scoperte della fisica quantistica, dell'astronomia, della biologia molecolare e così via... E sempre di più la “fanta”scienza viene seguita dagli appassionati come se fosse soltanto l'assaggio di realtà future. Il bello, in effetti, sta tutto qui.